Che cos’è la lavorazione meccanica dei metalli
Al giorno d’oggi non tutti sanno che i metalli possono essere lavorati in due modi differenti: a caldo oppure a freddo. Tali terminologie però non fanno riferimento alla temperatura bensì alla vicinanza del metallo con la temperatura con cui viene fuso. Per la lavorazione a freddo si utilizza un rapporto inferiore a 0,3 mentre per quella a caldo il rapporto supera lo 0,6. Esiste inoltre anche una lavorazione a tiepido in cui il rapporto oscilla tra un valore nella media.
Lavorazione meccanica dei metalli: di cosa si tratta
Al giorno d’oggi si sente spesso parlare di lavorazioni meccaniche. Con tale termine si indica sostanzialmente un particolare processo che permette di modificare e alterare la materia prima attraverso degli strumenti che si possono utilizzare sia manualmente che automaticamente (mediante l’uso di un motore a scoppio o un motore elettrico).
Le materie prime utilizzate per tale tipo di lavorazione possono essere diverse e variano a seconda delle esigenze e del risultato che si vuole ottenere. Per quanto riguarda i metalli, esistono due differenti tipologie di lavorazione che sono quella a caldo e quella a freddo. Questi processi possono variare a seconda del metallo utilizzato e possono dare risultati differenti.
Per quanto riguarda la lavorazione a caldo, quest’ultima è caratterizzata prevalentemente da due operazioni che sono la fusione e la fucinatura. Entrambe prevedono che il pezzo originale venga surriscaldato ma ciò dipende anche dal tipo di metallo scelto. Durante la fase della fucinatura il metallo viene messo ad alte temperature in modo tale che poi possa essere deformato a proprio piacimento.
Per farlo le tecniche moderne utilizzano un sistema a stampo che permette un lavoro più rapido e preciso. La fusione invece di solito si usa per lavorare gli oggetti che hanno una forma abbastanza complicata. In genere il metallo viene prima fuso e successivamente viene disposto in uno stampo per farlo raffreddare.
Lavorazione dei metalli a freddo: come avviene
Generalmente i metalli vengono sempre lavorati mediante la tecnica a freddo. Essa viene eseguita ad esempio dall’azienda Scep, le cui informazioni possono essere visibili sul sito www.scepsironi.com. Per la lavorazione dei metalli a freddo i più adoperati sono senza dubbio l’alluminio e l’acciaio che hanno un alto punto di fusione. Per lavorare tali metalli viene adoperata la fresa oppure il tornio che modellano la lamiera in modo tale da ottenere ciò che si desidera. Una delle tipologie di lavorazione più utilizzate è inoltre l’imbutitura che permette la trasformazione di una lamiera piana in una concava mantenendo inalterato lo spessore.
Questo processo di solito si utilizza quando bisogna ottenere oggetti come pentole, coperchi, parti di elettrodomestici oppure padelle. Inoltre l’imbutitura prevede l’uso di materiali di qualità eccellente perché durante la lavorazione il prodotto subisce numerose sollecitazioni. Ci sono poi altri tipi di lavorazione a freddo ovvero la tornitura, l’alesatura e la fresatura.
La prima viene effettuata soprattutto su oggetti di forma cilindrica perché perché sagoma le parti metalliche e crea dei solchi e delle scanalature. Con l’alesatura invece è possibile effettuare la pulizia del foro mentre con la fresatura si possono ricavare superfici differenti come spallamenti e piani grazie all’asportazione del materiale metallico. Da non dimenticare poi anche la trinciatura ossia una tecnica che consente, mediante degli appositi stampi, di creare delle sezioni piani su una lastra metallica. Per ottenere una superficie levigata invece basta ricorrere alle due tecniche della piallatura e della limatura.
È bene ricordare che sia la lavorazione a caldo che la lavorazione a freddo dei metalli deve essere eseguita in modo impeccabile al fine di ottenere un buon risultato. Per verificarne il lavoro ad esempio è possibile notare se sono presenti dei difetti sulla superficie come graffi o danneggiamenti che rendono il prodotto di valore inferiore.