Conto corrente postale o bancario: quale conviene di più aprire?

Nell'era dei pagamenti elettronici e della gestione delle finanze attraverso comode applicazioni scaricabili sul cellulare, ormai non si può fare a meno di avere un conto corrente su cui depositare i nostri risparmi. Si tratta di uno strumento essenziale, che permette di effettuare prelievi e di ricevere il proprio stipendio automaticamente, ma bisogna scegliere la tipologia che più fa per noi. Sicuramente, la scelta si muove tra il conto corrente postale e quello, più classico, bancario: entrambi sono molto validi e consentono di svolgere operazioni simili, ma esistono comunque delle differenze tra i due, per cui bisogna capire quale conviene di più aprire.

Caratteristiche comuni

Il conto corrente postale e quello bancario si fondano su principi simili e hanno, perciò, molte analogie. Innanzitutto, entrambi permettono di depositare denaro contante, di procedere all'accredito del proprio stipendio o della propria pensione, di emettere bonifici, di acquistare prodotti online e di compiere operazioni simili; inoltre, entrambi sono abbinati a un libretto degli assegni e a una carta di debito, denominata bancomat o postamat, con cui è possibile effettuare acquisti sia online che nei negozi fisici. Tra l'altro, sia la banca che la posta mettono a disposizione del cliente un'applicazione che può essere scaricata sul proprio cellulare, da cui effettuare i principali servizi di banking di base. Molte app, poi, consentono anche di pagare le bollette comodamente da casa.

Principali differenze

Nonostante le numerose analogie, il conto corrente postale si differenzia da quello bancario per alcune caratteristiche specifiche. Per prima cosa, bisogna specificare che il conto BancoPosta è un servizio offerto da Poste Italiane, che non è una banca, ma una società per azioni, che ha tra i maggiori azionisti il Ministero dell'Economia e delle Finanze: questo significa che, in caso di fallimento della società, poiché Poste Italiane non aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, non garantisce ai correntisti un fondo che, invece, nelle banche, arriva fino a 100.000€. In ogni caso, Poste Italiane è comunque una società affidabile e sicura, sostenuta dallo Stato italiano, anche se non offre le stesse garanzie delle banche tradizionali. Il discorso cambia, comunque, per quanto riguarda i libretti di risparmio e i buoni fruttiferi, che invece sono garantiti dallo Stato. Un punto a favore del conto corrente bancario è la vastità di operazioni che è possibile effettuare, molto più limitata nel caso del conto corrente postale; inoltre, gli assegni postali, a differenza di quelli bancari, non sempre sono accettati da tutti gli esercenti. Un'altra differenza è che con il conto bancario la domiciliazione delle utenze non ha limitazioni, mentre con il conto postale si possono domiciliare solo le utenze relative agli enti convenzionati. Tralasciando i conti online, il conto corrente bancario è mediamente più costoso rispetto a quello postale, che invece ha costi di mantenimento annuali piuttosto ridotti. Poste Italiane, poi, presenta uffici sparsi su tutto il territorio nazionale, mentre le banche non hanno filiali dovunque e, negli ultimi anni, sono sempre di più gli sportelli per i prelievi che chiudono i battenti.

Conto corrente postale o bancario: quale conviene di più aprire?

Scegliere quale tipologia di conto corrente sia più conveniente è una questione soggettiva, che dipende dalle esigenze quotidiane di ognuno. Se si desidera un conto corrente dai costi contenuti e con la possibilità di prelevare in qualsiasi luogo ci si trovi, allora è sicuramente più conveniente aprire un conto corrente postale. Al contrario, se si svolge un'attività che necessita di eseguire un ventaglio di operazioni finanziarie più vasto, allora il conto corrente bancario è più indicato. Sicuramente, se si vuole investire o trarre guadagno dagli interessi, il conto corrente, a prescindere che sia postale o bancario, è sempre una soluzione poco pratica, poiché il denaro rimane in una posizione statica e non permette di guadagnare nulla. In ogni caso, si tratta di due alternative comunque valide e funzionali, ognuna con i propri benefici e i propri limiti.