Gestione e smaltimento dei rifiuti edili
La gestione dei rifiuti nei cantieri edili potrebbe risultare complessa in mancanza di un’ottima organizzazione, infatti bisogna seguire un iter definito: si può arrivare in un attimo alla classificazione e allo smaltimento senza incorrere in errori e rischiare sanzioni con una serie di accortezze, a partire dalla compilazione del registro di carico e scarico dei rifiuti.
Per ricevere consulenza (ma anche altri servizi) da parte di esperti, si consiglia di rivolgersi a Nova Ecologica, azienda leader nel settore dello smaltimento dei rifiuti a Roma.
Dove condurre i rifiuti edili?
Il processo di smaltimento comprende sia il conferimento a discarica, sia il conferimento a impianti di recupero o messe in riserva, ciò che cambia è il trattamento a cui è sottoposto il rifiuto.
La destinazione viene determinata dal capitolato speciale d’appalto o da un’altra documentazione del progetto, come la relazione geologica; o più frequentemente viene determinata in base alla distribuzione geografica degli impianti autorizzati a ricevere il codice CER (Catalogo Europeo Rifiuti) di interesse. Il trasporto può essere effettuato in conto proprio oppure in conto di terzi, solo da soggetti iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
Macerie e calcinacci sono rifiuti speciali, in quanto tali non possono essere conferiti nelle stesse discariche in cui finiscono i comuni rifiuti urbani, in quanto potrebbero risultare alquanto inquinanti. Vanno invece conferiti in apposite discariche dotate anche di impianti di trasformazione per il riciclo e riutilizzo dei materiali non nocivi. Alcuni comuni consentono, in caso di quantità limitate di rifiuti provenienti da lavori edili, il conferimento presso la locale Isola Ecologica. Questa possibilità deve essere prevista nel programma di raccolta differenziata.
L’edilizia ha un impatto ambientale piuttosto pesante, sia come produzione di rifiuti sia come sfruttamento di risorse. Non basta quindi smaltire correttamente i rifiuti ma occorre per quanto possibile cercare di riutilizzarli.
Recupero, riciclo e riutilizzo dei rifiuti edili
Anche i rifiuti speciali diventano un’importante risorsa, dopo esser stati sottoposti a dei trattamenti, così da renderli idonei alla loro nuova destinazione.
Un esempio può essere il trattamento degli scarti in calcestruzzo, che potranno poi essere utilizzati per la realizzazione di sottofondi stradali o per la formazione di nuovo calcestruzzo.
I materiali di scavo possono essere riutilizzati nello stesso cantiere per rinterri o per lavori di giardinaggio. Per essere riutilizzati altrove occorre indirizzare al Comune una specifica richiesta dimostrando, con appositi analisi chimiche, che non si tratta di prodotti inquinati.